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lunedì 5 giugno 2017

Riflessioni su Sgt. Pepper's, di Wazza



1977 (10 anni di Sgt Pepper's)

Appello ai giovani musicisti…

Hello,
in questi giorni si parla a 360° del capolavoro dei Beatles "Sgt Pepper's..", disco che amo da sempre, convintissimo che sia stato l'album che ha cambiato il modo di comporre musica. Il disco ha ispirato generazioni di musicisti, molti dei quali diventati delle autentiche rock-star, e anche loro stessi autori di capolavori.
Leggendo alcune dichiarazioni di questi musicisti, all'epoca giovani e inesperti, mi sono posto una domanda: pensate se Roger Waters, Peter Gabriel, Robert Fripp, Greg Lake, Vittorio Nocenzi... invece di sperimentare, si fossero messi più comodamente a fare  le "cover-band" dei Beatles... avrebbero riempito le "balere", ma la musica sarebbe "morta" 50 anni fa!
Quello che voglio dire, sopratutto ai giovani musicisti, evitate di fare le cover-band (se non alle feste di amici...), non vi faranno suonare alla birreria, contornati da amici e parenti… ma almeno avrete fatto qualcosa che nasce dalla vostra testa e dal vostro cuore.
C’è abbondanza di cover, di tutti i generi musicali, quelli più "tribute" dell'altra, cover band dove i musicisti sono più vecchi degli originali! Quelli che si inventano spettacoli, che si fanno pagare, quasi come gli originali... Qualcuno mi ha detto:  "però sono, bravi…", e allora scrivele quattro note tue, e dimostralo!
Senza fare polemiche, non ho nulla contro le cover band, ho molti amici che "operano" in questo settore, senza offendere nessuno (grazie a Dio, ognuno fA quello che vuole...).
Ma se tutti fanno le cover band, mettiamo una bella croce sulla parola creativita… il mio è un'appello da "ascoltatore" ai giovani. Non basta essere un bravo esecutore per diventare un'artista. Come creativita siamo al "medioevo", basta vedere le classifiche dei dischi per renderci conto di quanto siamo re-grediti!
Non fermate la musica... Sperando che, nel futuro esca fuori qualche altro. E che "Sgt. Pepper's"  sia fonte di ispirazione per nuove generazioni di musicisti!
Wazza  

Alcune dichiarazioni di musicisti:

Roger Waters (Pink Floyd)

Waters ha parlato dell'influenza che quel disco ha avuto sulla loro musica: "Mi ricordo quando è stato pubblicato Sgt. Pepper's. Abbiamo deciso di accostare la macchina e di stare lì ad ascoltarlo. Qualcuno suonava l'intero disco e mi ricordo che noi stavamo lì ad ascoltare completamente intontiti. Da quel momento credo che sia cambiato il mio approccio alla fase di composizione e scrittura.


Robert Fripp (King Crimson)

A proposito di A Day In The Life, Robert Fripp dei King Crimson ne racconta lo shock: "Era come ascoltare contemporaneamente Hendrix, Clapton con i Bluesbreakers di John Mayall, i quartetti di Bartòk, la Sagra della Primavera di Stravinskij, la Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak: ognuno mi parlava allo stesso modo. Tutto era musica. Forse dialetti diversi, ma figli della stessa lingua". (Erich Tamm).

Questione di pochi anni e anche il Re Cremisi avrebbe raccolto a suo modo leredità del Sergente Pepe, attraverso una serie di mediazioni (leggi Moody Blues e Procol Harum) che avrebbero di fatto inventato il progressive rock.


Greg Lake (E.L&P.)

Spesso mi si attribuisce la paternità del prog, anche se più di una volta ho detto (e ne sono ancora convinto) che il suo vero inizio è "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles. Io c'ero in due momenti importanti, quando esplosero i King Crimson prima e gli Emerson Lake & Palmer poi, quando la nostra ricerca di originalità e coraggio fu premiata dal pubblico e sostenuta dalle label. Oggi quel poco che resta delle label sostiene solo musica rassicurante e familiare, e i gruppi pur di avere spazio cercano di restare fedeli a quelle sonorità; è un peccato perché in circolazione ci sono musicisti preparatissimi che avrebbero bisogno di un pò di audacia in più. Il promoter e l'ufficio stampa italiani che hanno magnificamente sostenuto questo tour mi hanno mostrato tanta buona musica italiana, molti musicisti mi hanno regalato i loro dischi (una band anche dei vinili!), vedo che c'è fermento positivo ma invito a maggior coraggio, anche se è difficile.



Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso)

"L'unico nostro vero riferimento era la musica classica che sia io sia mio fratello Gianni avevamo studiato. Essendo io l'autore e il responsabile, per così dire, del 95% della musica, ora posso dichiararlo: gli unici dischi che avevo ascoltato quando mettemmo su il Banco erano Sgt. Pepper dei Beatles, il loro Album bianco, seguivo Donovan che con la sua Season of the witch mi ispirò per il titolo di Il giardino del mago, e ascoltavo i dischi di Brian Auger & The trinity: come si vede ben poco rock progressive".


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